Voce mia tua chissà chiamare questo Mia tua chissà la voce che chiamare ventilato è suonar che ne discorre in che pensar diciamo e siamo detti vani smarriti soffi rauchi versi prescritti da un voler che non si sa disvoluto e alla mano intima incisi segni qui divertiti disattesi sensi descritti testi d'altri che morti fiati dimentichi 'n mia tua chissà la voce Noi non ci apparteniamo È il mal de' fiori Tutto sfiorisce in questo andar ch'è star inavvenir Nel sogno che non sai che ti sognare tutto è passato senza incominciare 'me in quest'andar ch'è stato. (Carmelo Bene, 'L mal de' fiori) |
sabato 21 novembre 2009
Da 'l mal de' fiori (Carmelo Bene)
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