C'est triste mon amour per le periferie perdute, andirivieni di storie, sbiadite, un passpartout de nôtre jeune fille. Il me semble e tu che ancora biasimi le stesse sere identiche e gli occhi neri ritagliati in un vaso irrorato da forbice che non trema. L'autunno risuona, sale, cristalli giù al mare, le scale; poi sotto il sole, il sudario della pelle bruciata dal sale... Più niente da decifrare. Intirizzita e noi tumefatti da parole, svuotati, ilari s-parliamo il nostro di-scorso ancora una volta, assorti in fragile spasimo inquietante.
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