domenica 29 novembre 2009

C'est triste mon amour

    C'est triste mon amour
per le periferie perdute,
andirivieni di storie,
sbiadite, un passpartout
de nôtre jeune fille
.
Il me semble e tu 
che ancora biasimi
le stesse sere identiche
e gli occhi neri ritagliati 
in un vaso irrorato
da forbice che non trema.
L'autunno risuona, sale,
cristalli giù al mare, le scale;
poi sotto il sole, il sudario 
della pelle bruciata dal sale... 
Più niente da decifrare.
Intirizzita e noi tumefatti
da parole, svuotati,
ilari s-parliamo il nostro di-scorso 
ancora una volta, assorti 
in fragile spasimo inquietante.


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